Questa imponente costruzione, una tra le piĆ¹ slanciate e di stile greco-romano, risente di ripetute ricostruzioni dovute al tempo ed alle devastanti conseguenze telluriche e bradisismiche.
Si ritiene che la prima costruzione sia avvenuta nel tempo della nascente venerazione-devozione per i SS. Martiri. La stessa costruzione non fu proprio rivolta a questi Santi, bensƬ alla SS. Annunziata per ancestrale legame storico-religioso con lāAnnunziata di Napoli.
La devozione per i SS. Martiri funse da riflesso religioso, ma per essi fu costruita una delle tante chiese di cui si parla del passato di Lesina. A questo proposito ĆØ da ricordare la descrizione del Gallarano a proposito della storica contesa proprietĆ , tra Lesina ed il Principe Imperiale, per capire che di chiese dedicate ve nāerano piĆ¹ di una.
L'attuale chiesa Cattedrale di Lesina, costruita tra gli anni 1828 - 1837, sorge sul basamento della precedente, costruita a sua volta, nella seconda metĆ del '600 nei pressi della chiesa andata distrutta durante il terremoto del 1630.
Essa consta di un pronao (colonnato esterno), snello con colonne ed archi romanici. Il tetto e la volta, crollati nel 1922, videro concludersi la loro ricostruzione nei primi anni '50.
L'interno ĆØ ad unica navata con due cappelle laterali, sormontate da dipinti raffiguranti la Santa Croce e l'Eucarestia, la balaustra centrale che separa la navata dalla zona arale-liturgica con fonte battesimale ĆØ sormontata da un dipinto raffigurante l'Assunzione di Maria al Cielo. Il tutto caratterizzato da una serie di affreschi, che come i dipinti delle cappelle laterali e della balaustra centrale, sono opera del Maestro Bocchetti Gaetano di Piedimonte D'Alife nel napoletano.
Gli affreschi, in sostanza, rappresentano la vita di GesĆ¹. Vanno dalla NativitĆ alla Fuga in Egitto su un lato, all'Incontro di GesĆ¹ coi Dottori della Legge e GesĆ¹ con Maria e San Giuseppe Falegname sull'altro lato. Il ciclo viene concluso con l'Ultima Cena, posizionata esattamente sopra l'ingresso della Cattedrale.
Anche San Primiano e San Rocco, compatrono di Lesina, trovano posto nelle rappresentazioni artistiche della Cattedrale, esattamente a sinistra ed a destra dell'arco che separa l'abside dalla navata.